L'estate è la stagione durante la quale Perugia esplode in tutte le sue possibilità. Le iniziative si moltiplicano e si susseguono senza sosta, ogni sera il centro storico si riempie di una folla festante in cerca di divertimento. I locali aprono le loro terrazze, le quali schiudono incantevoli panorami notturni, invitando a sorseggiare drink e aperitivi all'aria aperta.
Nessuno sfugge alla magia dell'estate, e i turisti che ogni anno si riversano nelle strade di Perugia per visitare i luoghi che la hanno resa celebre nel mondo ne approfittano per godere di una visione fra le più appaganti.
E' il periodo in cui la città mostra il suo lato migliore ai visitatori, quando i monumenti risplendono di una luce tutta particolare. Il centro storico di Perugia espone i suoi simboli, presi d'assalto dagli scatti che immortalano la loro bellezza.
La Fontana Maggiore è una delle mete più ambite e ricercate, capolavoro dell'arte medievale, opera di Nicola e Giovanni Pisano, realizzata fra il 1275 e il 1278. Oltre ad essere semplicemente meravigliosa da un punto di vista estetico, si tratta di un monumento fondamentale nella storia dell'arte italiana, costituendo una tappa importante nel superamento dell'arte romanica, contribuendo in modo determinante alla modernizzazione del linguaggio figurativo.
Attorno a questa meraviglia, ideale e simbolico centro di Perugia, ruotano gli altri monumenti cittadini, come il Duomo di S. Lorenzo, il Palazzo dei Priori, corso Vannucci, via Maestà delle Volte, a partire dai quali, descrivendo cerchi concentrici sempre più ampi, si diramano le stradine e i vicoli che conducono fino alle mura e alle porte, gli antichi punti di accesso alla città. La più celebre delle sette porte di accesso perugine è l'Arco Etrusco, imponente monumento realizzato nel III secolo a.C.
Allontanandosi dal centro storico di Perugia, si finisce inevitabilmente per imbattersi in uno dei suoi borghi in festa, dove, durante il periodo estivo, feste e sagre contribuiscono a creare un'atmosfera di grande divertimento e simpatia.
Il rito della Sagra di paese nelle campagne e nei borghi perugini è molto sentito e curato nei minimi dettagli. Le specialità gastronomiche, unite alle bellezze artistiche e panoramiche dei luoghi, determinano ogni anno il successo di manifestazioni che propongono piatti prelibati e prodotti tipici a prezzi molto contenuti.
L'estate è inoltre il momento della musica, il momento in cui Perugia si anima di colpo, per accogliere uno degli eventi che nel suo passato recente ha contribuito più di ogni altra cosa a diffonderne il nome nel mondo.
L'estate è, prima di ogni altra cosa, la stagione di Umbria Jazz.
Per tutti gli appassionati di musica, l'intero arco dell'anno non è altro che l'attesa di un evento che stravolge i canoni della normalità, precipitando la città in un turbine di note, musica e colori.
Nel mese di luglio Perugia si trasforma in un enorme cantiere musicale, gli strumenti circolano da un concerto all'altro e da un palco all'altro si rimbalzano le note.
Agli artisti internazionali si mescola il pubblico locale e cosmopolita per un successo senza frontiere che ogni anno consolida sempre di più il proprio primato.
Non esiste simbolo migliore di Umbria Jazz per rappresentare nel mondo una città come Perugia, il suo cosmopolitismo, la sua voglia di divertimento e la capacità sperimentare sempre nuove soluzioni.
Nei primi anni Settanta quella di Umbria Jazz sembrò infatti una sfida destinata a fallire miseramente, sia per le dimensioni sproporzionate dell'evento, sia per il clima culturale e storico che attraversava il paese in quel periodo così delicato. Ma l'energia e la fiducia in un progetto tanto ambizioso resse l'onda d'urto dei primissimi disagi, decretando un successo che vanta pochi paragoni al mondo in termini di qualità e quantità di artisti che in più di trent'anni hanno contribuito al suo enorme successo.