La stagione invernale dona a Perugia un fascino intimo e del tutto singolare, avvolgendo la città intera in un clima a metà fra il festoso e il discreto. L'avvicinarsi del periodo natalizio rende l'aria gioviale e frizzante, le vie illuminate del centro e l'enorme ruota panoramica dei giardini Carducci invitano all'allegria, così come le vetrine dei negozi e le bancarelle delle strenne.
Al clima festoso fanno da contrappunto le sferzate della tramontana, vento tipico che dalla sommità del centro si apprezza in tutta la sua freschezza. I passi si fanno svelti e si preferisce rinchiudersi in qualche locale, a scambiarsi due chiacchiere di fronte ad una tazza bollente.
Spesso solo l'impatto con l'imminente Natale conferisce il coraggio necessario per sfidare le giornate più fredde e ventose, la corsa all'ultimo regalo, l'ultima occhiata alle vetrine.
Ma una volta varcata la soglia delle mura, il centro di Perugia nelle serate d'Inverno si mostra in tutta la sua bellezza. Le luminarie accendono il profilo dei palazzi storici del centro, la luce soffusa si diffonde per i vicoli e l'atmosfera di festa pervade ogni strada.
La neve che immancabilmente vela la cima del monte Subasio a volte imbianca l'intera città, stravolgendo il profilo urbano e cambiandolo in un paesaggio incantato dai confini morbidi e candidi. Quando capita, vale sempre la pena non perdersi lo spettacolo e precipitarsi in strada per calpestare le strade bianche e vellutate, per godersi l'inverno, finchè dura.
Le strade del centro diventano così il luogo ideale dove realizzare gli originali presepi, collocati nei locali adiacenti al centro, a costituire "La Via dei Presepi", manifestazione che ogni anno mette in scena le rappresentazioni della natività in forme sempre nuove, per valorizzare l'artigianato e gli angoli più suggestivi e meno noti della città.
Al Natale segue la festa per salutare l'anno passato e celebrare l'ingresso dell'anno che verrà, il Capodanno, con il tradizionale appuntamento in piazza.
Ogni anno migliaia di persone scelgono di partecipare ai festeggiamenti per le strade del centro, sfidando il freddo e la tramontana, pur di assistere ai numerosi concerti organizzati per brindare all'anno nuovo in compagnia.
I fuochi d'artificio scandiscono il conto alla rovescia, centinaia di tappi esplodono, la musica traghetta l'euforia da un anno all'altro, in una festa che dura tutta la notte.
La produzione artistica e culturale prosegue anche durante la stagione fredda, anzi, gli appuntamenti si diffondono e si moltiplicano le mostre, gli incontri e gli eventi. Con cadenza quasi quotidiana i palazzi, le gallerie e i centri culturali di Perugia propongono validissime alternative al camino, con prestigiosi concerti, mostre, letture guidate e convegni.
Alla fine di Gennaio, come ogni anno, arriva la "Festa di San Costanzo", patrono della città di Perugia. Per l'occasione si ripropone la tradizionale luminaria, e fra iniziative religiose e laiche, la celebrazione culmina nel centro storico, dove in pieno corso Vannucci, la popolazione è invitata a degustare il dolce tipico della festa, il Torcolo di San Costanzo. E' un dolce squisitamente perugino, un tempo preparato quasi esclusivamente in concomitanza con la festa del santo patrono, dal gradevole gusto di anice con canditi, uvetta, pinoli e cedro, a base di acqua, lievito e farina. Secondo la tradizione, dopo il martirio di San Costanzo, nel momento della ricomposizione del cadavere, una piccola corona di fiori venne applicata attorno al collo del santo, per nascondere i segni del martirio.
Il dolce prenderebbe così il nome di "Torcolo", proprio per ricordare tale gesto pietoso.